Viaggio nel tempo a Vignamaggio: storia nella terra del Chianti Classico

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Un bellissimo regalo di Natale che parla di un’antica azienda vitivinicola e la sua visione futura

Tasted by Adua Villa

Situata tra Greve e Panzano, Vignamaggio è un tessuto vivente di cultura, storia e innovazione vinicola.
La storia di Vignamaggio inizia nel 1404, un’epoca in cui in queste terre il paesaggio era già vitato .
Oggi la proprietà è guidata da Patrice Taravella e gestita con la consulenza enologica di Barbara Tamburini, la tenuta si estende su 65 ettari di vigneti coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica. Ogni bottiglia prodotta qui racconta una storia che attraversa secoli.
In Vignamaggio, il vino è più di un alimento; è una celebrazione del legame profondo tra uomo e terra. L’azienda è immersa in un progetto chiamato “Gran Giardino”, un rinnovato impegno verso la diversificazione delle colture e la sostenibilità ambientale. Oltre ai vigneti, la tenuta vanta oliveti, orti e un’area dedicata all’allevamento di animali, tutti gestiti con pratiche sostenibili che rispettano il ritmo della natura.
Un aspetto particolare di Vignamaggio è il suo “Arca di Noè”, un progetto sperimentale che mira a conservare e valorizzare il patrimonio genetico delle viti autoctone. Questo programma non solo protegge la biodiversità, ma garantisce che ogni vino rifletta l’autenticità e la complessità del suo microterroir.

Per Vignamaggio ogni annata racconta una storia di sfida, adattamento e maestria, riflettendo non solo il cambiamento delle stagioni ma anche l’evoluzione dell’arte vinicola dell’azienda.
Per questo motivo ho deciso di raccontare un nuovo progetto: “Viaggio nel tempo”. È una selezione esclusiva che raccoglie sei annate straordinarie del Chianti Classico DOCG Monna Lisa, un vero e proprio racconto enologico che attraversa più di un decennio di storia. Composta da tre Riserva e tre Gran Selezione, questa collezione rappresenta un percorso di maturazione e cambiamento che abbraccia le annate dal 2006 al 2017. Ogni bottiglia non è solo il frutto di un terroir unico, ma una testimonianza degli eventi che hanno segnato l’anno di produzione. Un viaggio sensoriale che unisce la cultura vinicola con la storia del mondo, offrendo agli appassionati un’esperienza di degustazione tanto avvincente quanto culturale.

  1. 2006: l’inizio di un’era – Un anno di equilibrio e promesse, dove la natura generosa ha offerto una vendemmia abbondante, dando vita a vini che esprimono la freschezza e la vivacità del terroir di Vignamaggio.
  2. 2007: equilibrio e freschezza – con una primavera precoce e un’estate torrida, il 2007 ha messo alla prova la resilienza delle viti. I vini risultanti sono robusti e complessi, con una struttura che promette un’eccellente capacità di invecchiamento.
  3. 2008: la forza del carattere – caratterizzato da un clima ideale durante la vendemmia, il 2008 è l’anno della raffinatezza. I vini riflettono una perfetta maturazione delle uve, con note eleganti e aromi intensi che catturano l’essenza di Vignamaggio.
  4. 2010: eleganza e armonia – un anno di sfide climatiche, con una primavera fredda e un luglio caldo, che ha richiesto una gestione attenta delle vigne. I vini del 2010 sorprendono per la loro eleganza e equilibrio. Prima vendemmia effettuata nella nuova cantina di vinificazione.
  5. 2015: lungo invecchiamento – il 2015 segna un ritorno alle origini con un clima favorevole che ha permesso una maturazione ottimale. I vini sono espressivi e aromatici, con un legame profondo al terroir che li ha creati. Questa vendemmia fantastica ha donato vini che possono davvero sfidare il tempo.
  6. 2017: sfidando gli elementi – un anno di estremi climatici, dal gelo primaverile a un’estate calda. Questa annata è dedicata agli agronomi che, nonostante le avversità, hanno salvato la vendemmia. I vini di questa annata sono un tributo alla tenacia e alla passione del team di Vignamaggio. Vini che stanno evolvendo benissimo in bottiglia.
    Ogni singola etichetta di Monna Lisa è un capitolo di questa saga toscana, un racconto che si srotola da terra a calice, offrendo non solo un vino, ma una storia avvincente di passione e sfida.

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