Adua Villa: da sommelier a scrittrice
Con Vino rosso tacco 12 (edito da Il Cairo), Adua Villa ha regalato alla letteratura italiana il primo vero e proprio romanzo enologico. Leggi la nostra intervista e scopri cosa ci ha raccontato l’autrice.
Con uno stile frizzante e fermo al tempo stesso, Adua ci presenta vini provenienti da tutto il mondo. In maniera originale e molto intrigante ne racconta il carattere, le personalità e le mille doti. Ma assieme al vino parla anche d’altro…
A fare da cornice c’è la storia di Gilda, wine taster di professione, alla disperata ricerca del compagno Doc, l’uomo ideale che tutte le donne cercano. Il romanzo è una sorta di Sex and the City in chiave enologica, un viaggio al femminile tra etichette pregiate e incontri amorosi.
Perché il vino, come l’amore, va vissuto non spiegato!
L’autrice però non è una scrittrice di professione, o almeno non ancora. Adua Villa è sommelier Master Class, enogastronoma e docente dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS). Ha partecipato come sommelier ad alcune trasmissioni televisive (La prova del cuoco su Rai Uno e CasaAlice su Sky) e ha firmato rubriche a Uno Mattina Estate e Tg5 Gusto. Per anni è stata la voce femminile di Decanter su Radio2 e degustatrice online su www.saporie.com. Il suo sito internet ufficiale è www.aduavilla.it e la trovate anche su Instagram come @globetrottergourmet.
Nel libro Vino rosso tacco 12 Gilda è solita paragonare i suoi “amori” a delle etichette, più o meno pregiate. Se tu dovessi descriverti con un vino, quale sceglieresti?
Anch’io come Gilda – che li paragona e sceglie in base all’umore, alla situazione, al luogo, alla stagione – non ho un assoluto nel quale paragonarmi a 360 gradi. È questa la bellezza del mondo del vino, no? Sicuramente ho una preferenza per le bolle, italiane e francesi che siano, con metodo classico o charmat, che siano dal ritorno dell’ancestrale a quelle col Fondo, la bolla mi intriga in assoluto.
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